Chi Siamo

Mission & Know How

Villa Erba è una realtà consolidata nei settori espositivo-congressuale di alto livello e nell’organizzazione di eventi di prestigio; forte della specializzazione del team interno e grazie alle caratteristiche uniche del contesto, il polo offre esperienze di forte impatto emozionale, supportate da un’organizzazione impeccabile.

L’attenzione al cliente va oltre lo spazio fisico della location, grazie ad un network territoriale in grado di rispondere a tutte le richieste in termini di accoglienza, mobilità, cultura e intrattenimento.

La flessibilità di spazi e servizi e l’abilità di problem solving consente l’elaborazione di progetti customizzati su esigenze specifiche, fino all’intervento “chiavi in mano”. A completare il quadro della mission, la definizione di Villa Erba come polo di riferimento per la cultura digitale e l’innovazione.

Storia di Villa Erba

966

Le origini del Monastero
Secondo alcuni autori (alcuni dei quali risalenti a metà fra 1400 e 1500, come Paolo Giovio, Vescovo di Nocera), il nome Cernobbio deriverebbe da “cenobio”, ovvero monastero. Si è quindi propensi a confermare la derivazione del nome dall’antico monastero cluniacense delle suore Benedettine dedicato a S. Maria, che si ipotizza intorno all’anno 966.

1595

Visita pastorale di Monsignor Niguarda
Vescovo di Como dal 1589 al 1593, Mons. Niguarda lascia un’accurata descrizione della chiesa e degli edifici sacri: “il monastero delle monache che sono in numero 25 è grande ed elegante, a pian terreno ha un porticato quadrato con il refettorio, la cucina, la dispensa, al piano superiore vi sono i dormitori ben ordinati con molti letti riservati per le fanciulle ammesse per essere educate. Hanno un orto grande e la vigna estesa fino al lago; le porte del monastero sono due, una ordinaria con vicina la ruota per il passaggio degli oggetti, l’altra per carri e cavalli (…)”.

1703

La vita nel monastero
Da una relazione del 6 giugno 1703, presentata all’allora Vescovo di Como Mons. Bonesana: “Le monache, tenuto conto anche delle converse, erano 28 e vivevano in comune. Vestivano di nero con la cocolla e i soliti veli. I redditi del monastero in fondi e denari erano L. 8.851,11; le spese annuali di L. 8.448,66. Osservano la regola di S. Benedetto - ora et labora. Ogni quindici giorni le monache, per regola, si accostavano ai Sacramenti e anche più spesso per divozione. Si alzavano dal letto al nascer dell’aurora a cantar mattutino e lodi, e ogni giorno dedicavano una mezz’ora all’orazione mentale” (…)”.

1760

L’inventario dell’agrimensore
Conservato ancor oggi negli archivi di Villa Erba, si trova un inventario dei beni stabili stilato da Giuseppe Baietta, agrimensore approvato dalla città di Como. Ecco un estratto: “monastero, chiesa, abitazione, giardino, vigna, prato e cortili entro la clausura, tutto recinto da muri ove attualmente abitano le R.R. M.M. Benedettine del luogo di Cernobbio. Corte, torchio, case ed ortaiolo per il signor fattore, il tutto recinto da muri. Pertiche: 25,412.”

1785

Soppressione del monastero
Dopo molti secoli di attività, il monastero viene soppresso per volontà di Giuseppe II Imperatore d’Austria (vari monasteri furono chiusi in quell’epoca). Tutte le proprietà vengono acquistate dai Guaita, fabbricanti di lana, che iniziano lavori di rifacimento e trasformazione, compresa la demolizione della chiesa.

1815

La nuova proprietà
Nel 1815, la contessa Vittoria Calderara vende Villa D’Este e successivamente, con il marito Generale Conte Domenico Pino, acquista Villa Erba. Durante la lunga permanenza in villa (vi rimase fino al 1826, anno della sua morte), il generale Pino, uomo dalle grandi virtù militari ma al tempo stesso amante dello sfarzo, apportò numerose migliorie e fece affrescare un salone con il suo stemma, visibile ancor oggi.

1882

La famiglia Cima
Alla Contessa Vittoria Pino Calderara succede nella proprietà il generale Giuseppe Cima, come si evince dal documento catastale del 1882, dove la proprietà risulta intestata a Giuseppe Cima e alla figlia nobile Vittoria Cima.

1893

Dai Brivio agli Erba
Il 18 novembre 1893, con rogito N° 5.100 del dottor Menchozzi in Milano, la proprietà passa ad Anna Brivio maritata Erba Luigi e poi, per successione il 31 dicembre 1922, a Erba Carla fu Luigi. Donna Carla Erba sposò Giuseppe Visconti di Modrone: di animo nobile e generoso, la nobildonna ospitò per vari anni in un appartamento ricavato dalla villa alcune suore che seguivano le fanciulle nell’arte del ricamo e del cucito. Donna Carla ama trascorrere i mesi estivi sul lago insieme ai sette figli, di cui il più noto è il regista Luchino Visconti.

1903

La nuova Villa Erba
Nel parco secolare che ospitava la Villa antica, nel 1903 Luigi Erba fa costruire la “nuova villa” su progetto degli architetti Savoldi e Borsani di Milano. La facciata è in stile neoclassico, all’interno un vestibolo con sfarzose decorazioni del Lorenzolli e grandi vetrate che guardano verso il lago. Poi un grande atrio con loggiato e ampie sale che ospitarono artisti illustri come Verdi, Boito, Giacosa, Lassalle

1906

Nasce Luchino Visconti
Luchino Visconti è figlio del duca Giuseppe Visconti di Modrone e di Carla Erba. Cresce in un ambiente agiato e culturalmente stimolate, frequentando con risultati alterni il liceo classico. Presta servizio militare come sottoufficiale di Cavalleria a Pinerolo e a soli 26 anni gestisce con successo una propria scuderia di cavalli. Da ragazzo studia il violoncello e sempre sentirà l’influenza del mondo della lirica e del melodramma.

1915

"Nel 1915 il fotografo Piero Vasconi ritrae dalla barca la meravigliosa Villa Erba di Cernobbio, tra le più belle dimore costruite sul lario nel 1800."
Scansione da Cartolina edita da Piero Vasconi nel 1915 - Archivio storico fotografico Vasconi - Cernobbio - Lago di Como Villa Erba

Anni '30

"Negli anni '30 il fotografo Piero Vasconi realizza una documentazione delle sale della splendida dimora dell'800."
Negativo originale su lastra di vetro cm. 13x18 - archivio storico fotografico Vasconi - Cernobbio - Lago di Como

1936

Luchino Visconti, padre del neorealismo italiano
Nel 1936 entra nel mondo del cinema: il realismo e il cinema degli anni Trenta contribuiranno sensibilmente alla sua visione d’artista. Nel 1942 inizia la produzione del suo primo film: Ossessione, che diverrà la pietra miliare del Neorealismo; nel 1944 viene catturato e imprigionato e si salva solo grazie all’intervento di Maria Denis presso la polizia fascista. Nel 1948 torna dietro alla macchina da presa e realizza pellicole importanti, come La terra trema, Bellissima e Siamo donne. Senso è il suo primo film a colori (1954) al quale seguiranno altre produzioni di rilievo. Fra le più conosciute, Le notti bianche, Rocco e i suoi fratelli e Boccaccio 70. Si arriva così al celeberrimo Gattopardo (1962), che riscuote un totale consenso da pubblico e critica: nelle scenografie è possibile riconoscere l’ispirazione alle stanze di Villa Erba e alle suggestive atmosfere del luogo.

1939

Gli eredi
Alla morte di Carla Erba nel 1939, i beni passano per testamento legato al figlio Duca Guido Visconti di Modrone, che morirà in Libia nel 1942 per le ferite riportate in guerra, lasciando come eredi il fratello Conte Edoardo Visconti per la parte comprendente la villa nuova e porzione del grande parco e la sorella Donna Ida Visconti maritata Gastel per la villa antica ove sorgeva il monastero, e parte del parco.

1953

"Nel 1953 il fotografo Piero Vasconi ritrae il - Concorso ippico Internazionale di frontiera. L'Azienda autonoma di soggiorno promosse il turismo attraverso ambiziosi progetti, proiettando la cittadina tra le più importanti mete turistiche internazionali."
Negativo originale su lastra di vetro cm 13x18 - Archivio storico fotografico Vasconi Cernobbio - lago di Como

1958

"Il fotografo Piero Vasconi ritrae un importante raduno di scout verso la fine degli anni 50."
Negativo originale su lastra di vetro 9x12 cm. - Archivio storico fotografico Vasconi - Cernobbio - Lago di Como

1986

La cessione della proprietà
Nel 1986 gli eredi Visconti (in particolare Edoardo Visconti di Modrone Erba), cedono la villa ottocentesca e parte dei terreni a una società partecipata che l’acquista con l’intento di realizzare il complesso espositivo e congressuale che conosciamo oggi.

1988

Il progetto Mario Bellini
Il celebre architetto Mario Bellini firma il progetto del polo espositivo Le Serre, realizzato nel 1988 come una moderna serra affacciata sul parco; la struttura, tutta giocata sullo stesso livello, si stende su una superficie di 11.000 metri quadri all’interno del Parco secolare.

Highlights


2016: 30° Anniversario

Un anniversario importante,
un ponte tra passato e futuro.

Nel 1986 una villa, ricca di storia e cultura, si trasforma in uno spazio congressuale ed espositivo unico al mondo, unendo modernità e tecnologia alla bellezza di un luogo magico. Nel 2016, a 30 anni dalla sua fondazione, Villa Erba e il Centro congressi, la villa antica e l’immenso parco, rappresentano la venue ideale per eventi prestigiosi e indimenticabili.

"Alla presenza di oltre 700 ospiti e delle autorità, il 30° anniversario del Centro Congressi di Villa Erba è stato celebrato mercoledì 15 giugno con una serie di iniziative che hanno valorizzato gli aspetti più significativi della location: la polivalenza della struttura, la funzionalità degli spazi e la possibilità di personalizzarli con la massima libertà e creatività. Il taglio della torta è stato solo l’ultimo momento di una festa che ha coinvolto tutti gli spazi di Villa Erba. Il Centro congressi, oltre a ospitare il momento istituzionale, ha stupito con i suoi artisti e musicisti, coinvolto con laser show e DJ set e accompagnato gli ospiti nelle sue sale perfettamente allestite. Il parco ha affascinato con le sue luci, i fuochi d’artificio fronte lago e il magico suono di un violino che ha guidato gli invitati lungo il percorso. E, infine, le sale della villa antica dove ha trionfato il piacere di gustare i mille capolavori della gastronomia mondiale."

Press release, June 16th , 2016.

2017 Premio FCE Awards

Villa Erba è vincitrice nel 2017 del prestigioso FCE AWARDS indetto da Federcongressi & eventi.
FCE dal 2004 riveste il ruolo di Federazione delle associazioni della meeting & incentive industry operanti in Italia.
Dal 2010 diventa l'Associazione nazionale di primo livello che rappresenta le imprese pubbliche e private e i professionisti che svolgono attività nel settore dei congressi, convegni, seminari ed eventi aggregativi.

Visita la pagina di Villa Erba su Federcongressi & eventi

2024 Premio FCE Awards

Villa Erba è vincitrice nel 2024 del prestigioso FCE AWARDS indetto da Federcongressi & eventi.                         
Anche nel 2024, Villa Erba è stata insignita del prestigioso premio FCE AWARDS di Federcongressi&eventi, ottenendo il riconoscimento nella categoria Member Choice Award con il progetto "VILLA ERBA: SOSTENIBILITÀ PER UN FUTURO MIGLIORE".

Visita la pagina di Villa Erba su Federcongressi & eventi                                                                                                                                                                                                                                                                                       


 

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Villa Erba è promotrice di “Lake Como Convention Bureau” un network di imprese in grado di offrire servizi e ospitalità di eccellenza per la clientela nazionale e internazionale. Il network, interlocutore unico per il segmento MICE sul territorio, sostiene Villa Erba nella gestione e coordinamento di congressi, meeting, incentive ed eventi grazie a:

- Hotel convenzionati tra i migliori del territorio
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